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AUGURA BUON NATALE E FELICE ANNO 2025

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VOLONTARI PER PASSIONE

L' angolo del Presidente

Quando l'ultimo albero sarà abbattuto, l'ultimo pesce mangiato, e l'ultimo fiume avvelenato, vi renderete conto che non si può mangiare il denaro

A Salerno strade colabrodo, verde trascurato e abbandonato, rifiuti dappertutto, inciviltà galoppante.

Salerno oggi è sinonimo di oblio.

Salvo per un aspetto: il rilascio di licenze edilizie.

Ancora tuNon mi sorprende lo saiAncora tuMa non dovevamo vederci piùE come staiDomanda inutileStai come meE ci scappa da ridere

(cit. Ancora Tu - Lucio Battisti/Mogol)

Salerno, i giardini della Villa Comunale abbandonati da una tristissima Amministrazione Comunale

Il giardino della città, progettato nel 1870 all'ingresso della città da Vietri sul Mare.

La Villa Comunale è un vero e proprio orto botanico di piante rare e conserva l'aria tranquilla e austera del periodo post-risorgimentale, in cui fu costruita.
Nati in stretta connessione con l’eclettico teatro municipale, inaugurato nel 1872, i Giardini della Villa Comunale di Salerno rappresentano per la città post-unitaria un’espansione delle mura storiche, per creare un’area pubblica ricreativa e di svago, ma anche di rappresentanza per la nuova classe emergente.

Con queste parole inizia la descrizione della Villa Comunale di Salerno sulla pagina internet dedicata del Comune di Salerno (https://www.comune.salerno.it/luoghi/villa-comunale)

Siamo ai primi giorni di settembre 2024 e i giardini della nostra Villa Comunale, come la maggior parte del poco verde del nostro territorio, versano in uno stato di incuria e di totale abbandono.

Titoli sulle prime pagine dei quotidiani, articoli di stampa, migliaia di commenti dei cittadini sui social.

Ma la nostra Amministrazione Comunale sembra indaffarata in tutt'altre faccende.

Di seguito alcune immagini (solo alcune, per pudore) che testimoniano quanto male, quanto dolore, si stia procurando agli alberi.

Quegli alberi che da sempre regalano ossigeno, frescura, pace e serenità.

 E vita, tanta vita.

Torre Angellara, lavori lumaca: la “Porta della Dieta Mediterranea” resta ancora chiusa

I lavori di restauro ed adeguamento funzionale di Torre Angellara, in via Generale Clark a Salerno, si sarebbero dovuti concludere lo scorso 20 dicembre ma è evidente lo stato ancora embrionale delle opere.

Un obiettivo, quello che indica un cartellone ben visibile esternamente al forte, mancato – come riporta “L’Ora” consultabile online – nella distrazione generale della città, come accaduto per numerose altre “incompiute” di vario genere.

A evidenziare, ancora una volta, la lentezza delle opere di riqualificazione del sito, affidato nel 2016 ad un ente del terzo settore – la Sirio – con sede nel capoluogo regionale, riportandolo all’attenzione dei cittadini salernitani, è l’associazione Isea Odv, guidata da Antonio De Rosa, da sempre in prima linea nel segnalare le situazioni di degrado ed incuria ambientale in particolare nella zona orientale della città.

Da alcuni scatti diffusi sui social network, ed eseguiti il giorno della Vigilia di Natale, emergerebbe una situazione degli interni della Torre sostanzialmente invariata, segno che i tempi per l’ultimazione dell’intervento di riqualificazione del sito, destinato, secondo le previsioni, a divenire “la Porta della Dieta Mediterranea”, sita lungo la ciclovia che avrebbe attraversato, fino a Paestum, l’intero litorale Sud salernitano, sarebbero, allo stato attuale, ancora non brevi.

Fonte: salenonotizie

a seguire le immagini dell'attuale stato della "Torre Angellara"

24.12.2023

Effetti del rumore dei fuochi di fine anno sui nostri amici a quattro zampe

 

I PROBLEMI CAUSATI DAI TRADIZIONALI “BOTTI DI CAPODANNO” HANNO SPINTO MOLTI SINDACI A EMETTERE ORDINANZE DI DIVIETO PER LA TUTELA DELLE PERSONE, DELL’AMBIENTE E DEGLI ANIMALI. QUESTI ULTIMI SONO IN PARTICOLARE MOLTO SENSIBILI AL RUMORE.

In quasi tutto il mondo la note del 31 dicembre è tradizione sparare petardi e fuochi per allontanare dalle città gli spiriti maligni, a quanto pare molto sensibili al rumore. Tale usanza però, oltre al problema della sicurezza delle persone, determina una serie di inconvenienti tanto che molti comuni ricorrono a ordinanze sindacali volte al divieto d’uso dei fuochi d’artificio per tutelare la qualità dell’aria, la tranquillità dei cittadini nonché la salvaguardia degli animali.

Gli esseri umani sono spesso portati a pensare che le capacità uditive dei cani siano simili alle loro; in realtà ci sono diversità anche significative, tra ciò che ci aspettiamo che i cani possano sentire e ciò che possono effettivamente ascoltare. Pertanto, prima di esaminare una serie di risposte comportamentali potenzialmente problematiche strettamente associate al funzionamento del sistema uditivo del cane, sono stati ricercati i fattori che maggiormente incidono sulla funzione uditiva stessa.

BASTA CEMENTO?

Le lotte in favore dell’ambiente sono troppo spesso inquinate da chi pensa di risolvere i problemi contrastando le leggi attuali (dando spazio agli azzeccagarbugli, legali di poco valore o più interessati ai propri interessi che a quello dei clienti) oppure ascoltando le sirene di chi vuole candidarsi ad un posto in politica. Questi ultimi sono soggetti a cui bisognerebbe dire “La batteria del mio telefono dura più delle tue promesse”.

Sul consumo di suolo urbano bisogna passare dall’indignazione alla lotta ambientalista.

Salerno, zona San Leonardo. Abbandono, incuria, superficialità. La decadente bellissima Salerno dei giorni nostri.

Salerno, una bellissima città che da troppo tempo sembra abbandonata a se stessa.
Abbandono, incuria, superficialità.
La decadente bellissima Salerno dei giorni nostri.
Siamo in via San Leonardo, numero 73, giusto un poco prima dell'ospedale cittadino.
 
 

C'era una volta il campo di basket a Madonna di Fatima

C'era una volta il campo di basket a Madonna di Fatima.
Intere generazioni di (piccoli/grandi) atleti sono cresciute lì.
Ora il cemento spazza via tutto.
Il cemento non ha colori, non ha religioni.
 
 

Arechi II non approverebbe

Porti amici del nord a visitare il castello Arechi.
Paghi l'ingresso e poi ti dicono che é visitabile solo la terrazza del bar (!)
E il piccolo museo.
Tutto il resto (il Castello) off limits.
 
Il turismo ai tempi dei palazzinari e baristi.
 

Porte aperte a Mercatello

Porte aperte a Mercatello.
L'abbandono non riguarda solo il vecchio sottopasso.
Auguriamoci che non accadano mai incidenti.
 
 

La nuova Salerno, stritolata dal cemento

Zona Parco Arbostella/Mariconda: la nuova Salerno.
Come piantumare alberi di 30 piani (o giù di lì).
 

 

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